Si trovano in ogni religione.
Sua Santità, i testardi, i vagabondi e le mummie spirituali, come Lei sa bene, non ci sono solo tra i cattolici, ma in tutte le religioni, non da meno quella dei Testimoni di Geova.
Sua Santità, i testardi, i vagabondi e le mummie spirituali, come Lei sa bene, non ci sono solo tra i cattolici, ma in tutte le religioni, non da meno quella dei Testimoni di Geova.
Le disposizioni sbagliate rischiano di produrre effetti opposti a quelli che si prefiggono.
E’ sbagliata la disposizione di mettere a tacere le opinioni diverse da quelle del gruppo, di un leader o di una classe dirigente. Le idee o le tesi inconsistenti che non hanno una base di verità o che risultino illogiche e insensate, per quanto moralmente abiette, razionalmente ridicole e insostenibili sul terreno spirituale, vanno combattute con ragionamenti scritturali, prove ragionevoli e con altre opinioni accettabili e inconfutabili. L’opinione non è mai un reato e sopprimere la libertà di chi la esprime non fa altro che alimentare un’idea che si ritiene sbagliata in partenza.
La disinformazione in rete è incontrollabile e difficile da arginare.
Quante balle sui testimoni di Geova fluttuano in Internet. Per assurdo, se una persona sospetta che i testimoni di Geova siano degli extraterrestri troverà in rete innumerevoli conferme alla propria tesi e non si curerà delle informazioni di segno opposto.
Una storia per non dimenticare chi siamo stati.
I triangoli colorati servivano a contrassegnare gli esseri umani in un sistema tra i più disumani della storia: i campi di concentramento nazisti. I testimoni di Geova furono deportati nei lager perché si opponevano a Hitler per il loro pacifismo. Allora, l’obiezione di coscienza era poco diffusa, tranne che fra i testimoni di Geova. Le loro casacche furono contrassegnate da un triangolo viola. Ai Testimoni prigionieri, sarebbe bastato firmare una lettera di abiura della propria fede per essere liberati dai nazisti, cosa che nella stragrande maggioranza non fecero nonostante le percosse e le torture fino alla morte. In Germania circa 10.000 di loro soffrirono nelle prigioni e nei campi di sterminio e quasi 2.000 persero la vita.