L’ordine dei giornalisti del Piemonte ha applicato la censura a un direttore di una testata on line per la pubblicazione di articoli sui Testimoni di Geova riguardo 4.300 pedofili. Una notizia contraria ai principi giornalistici, una misura efficace contro le fake news.
Anche la magistratura si muove in tal senso per verificare se c’è diffamazione in certi articoli pubblicati senza verificarne le fonti. Leggete l’articolo pubblicato su ItaliaOggi7, lunedì15 marzo 2021.
Lo stesso giornale a pagina 8 titola: Un italiano su due è cascato nella rete delle informazioni infondate, poi snocciola alcuni dati: Le fake news sono lette e non vengono rionosciute. Il 50% degli italiani ammette di aver creduto ad almeno una notizia infondata e l’82% degli italiani non è in grado di riconoscere una cosiddetta bufala sul web.
Per fermare la piaga delle notizie fasulle si fa leva sulla professionalità dei giornalisti. Evidentemente non tutti i giornalisti sono professionali, se poi al posto del loro vero nome ne usano uno di fantasia come nel caso sopra riportato…