Nonostante l’apparenza di persona cortese e formale, quando lo si ha di fronte si ha la sensazione di trovarsi un soldato romano, pronto a combattere la sua guerra verbale per vincerla senza esclusioni di colpi. Combattere fa parte del suo carattere, vincere è il suo obiettivo.
Stiamo parlando del tipo bellicoso, che ogni tanto potremmo trovare anche nelle congregazioni, in particolare tra i corpi degli anziani. Nel web abbondano, ma solo a parole, anche se le loro armi sono più taglienti della Bibbia e penetrano nelle giunture del cervello, fino a rintronarlo con le loro elucrubazioni mentali, che spesso non portano a nulla se non a confondere le idee e i pensieri.
Alla conciliazione e alla sottomissione, il contenditore preferisce la morte spirituale. Le contese lo soddisfano, ma è il potere che lo fa godere. I tranquilli e i pacifici trovano difficile convivere con lui, a meno che non gli siano sottomessi. Il desiderio di eccellere, di pressare gli altri, di sentirsi forte, di avere l’ultima parola, spinge chiunque a rassegnarsi. Farlo ragionare è una perdita di tempo. L’unica ragione che conosce è vincere nelle sue argomentazioni.
È meglio troncare ogni discussione con lui, andarsene e lasciarlo perdere, in attesa che si sconfigga da solo. Sì, perché lui è in guerra con tutti, ma soprattutto con sé stesso. E quando si sconfigge da solo, è convinto di aver vinto la battaglia in maniera definitiva. L’unico che riesce a batterlo è lui stesso. Prima o poi si batte da solo. Vince e perde contemporaneamente la battaglia personale contro sé stesso.
Diffidate di tipi del genere, anche quando in apparenza sembrano tranquilli. In quei momenti stanno meditando in cuor loro la rissa o stanno aspettando il momento per scatenarsi. Diffidate di costoro sin dall’inizio, quando vi accorgete che sono duri, inflessibili, integerrimi e orientati alla ricerca dell’efficienza e della perfezione. L’unico sentimento è l’aggressività che covano nel loro cuore. Non tollerano la sensibilità e il tatto. Per loro sono cose da donne, segni di debolezza.
Sembra strano, ma i tipi bellicosi si comportano così perché hanno paura. Sono terrorizzati dall’idea che interiormente possano provare questo sentimento e fanno di tutto per dimostrare il contrario. Il desiderio di imporre il proprio punto di vista li spinge ad alzare il tono della voce, a essere taglienti fino a parlare come un vulcano in eruzione. Le loro parole sono lava incandescente. Guai a far notare loro un errore. Vi siete scavati la fossa. L’unico ragionamento che conoscono è mors tua, vita mea.
IL PENSIERO DELLA BIBBIA
È sbagliato “contendere per delle parole”. La Bibbia esorta a “[evitare] i discorsi vuoti” e a respingere le questioni da ignoranti. (2 Timoteo 2:14, 16, 23). E non solo i discorsi controversi, ma anche quelle idee che generano divisioni, battibecchi e quei dibattiti intorno a parole che danno luogo a un’atmosfera spiritualmente insana.
I cristiani non si fanno trascinare in discussioni del genere, perché “lo schiavo del Signore non ha bisogno di contendere, ma di essere gentile verso tutti” (2 Timoteo 2:24). Certe situazioni descritte sopra non costituiscono una peculiarità delle congregazioni cristiane, ma rispecchiano certi dibattiti on line che scaturiscono intorno a credenze e modi di fare dei testimoni di Geova.