Sandro Botticelli, La calunnia, Galleria degli Uffizi, Firenze
Al centro della scena, Insidia e Frode sistemano i capelli di Calunnia, una bella donna che trascina nudo e impotente il calunniato davanti a re Mida, seduto sul trono della giustizia. Il re ha le orecchie d’asino per simboleggiare l’uso pessimo del giudizio. E’ affiancato da Sospetto e Ignoranza, cattive consigliere. Re Mida allunga la mano a Livore coperto di stracci e incappucciato per indicare come il rancore sia meschino e malcelato. A sinistra, per ultima e distaccata, la Verità, per tradizione nuda. La precede Penitenza in abiti funerei. Senza espiazione del male non segue verità.
Una categoria che vede il male anche dove non c’è.