Alcuni cristiani con il cervello in fiamme tendono a prendere emotivamente le distanze dalle loro attività teocratiche, perdendo le motivazioni e diventando meno operosi o in casi estremi inattivi.
Possono influire le pressioni familiari, i contrasti sul lavoro o in congregazione e i sovraccarichi di responsabilità. Alcuni non riescono a dare la priorità alle cose necessarie o non sanno semplificare la loro vita. Altri sono così oberati dagli impegni da non trovare il tempo per rigenerarsi.