Superficialità e presunzione di conoscere tutto viaggiano velocemente in Rete.
Due noti giornalisti scrissero: “Un vero giornalista spiega benissimo quello che non sa” (Leo Longanesi); “Il giornalista è una persona il cui lavoro consiste nel separare il grano dalla pula e nel far stampare la pula” (Elbert Hubbard).
Superficialità e presunzione di conoscere e spiegare tutto corrono nella carta stampata e ancor più velocemente in Rete. Molto spesso si rivela azzeccato il detto ebraico. “Il sapiente sa quel che dice, mentre lo stupido dice quel che sa”. Il saggio è umile e modesto, mentre l’ebete è presuntuoso.