Oltre i formalismi e le regole
Condizionati dalle raffigurazioni che le religioni fanno del Diavolo in un luogo infernale, dominato dalle fiamme, sembra contraddittoria la visione che ne fa un Dante terrorizzato e raggelato. Egli descrive Lucifero come una gigantesca creatura spaventosa, pelosa, con tre facce e tre paia di ali di pipistrello. Lucifero è conficcato dalla cintola in giù in un lago di ghiaccio. Prigioniero nella morsa ghiacciata, pur piangendo lacrime che si mescolano a una bava sanguinolenta, trasmette un senso di gelida indifferenza, verso i traditori incastrati anch’essi nel gelido ghiaccio.