Abbiamo notato che alcuni di fronte a certi articoli che pubblichiamo reagiscono in una maniera che ci induce a pensare, che forse, a distanza di anni, invece di elaborare e superare certe esperienze traumatizzanti vissute in congregazione, solo parlarne provoca in loro una forte tensione emotiva.
Probabilmente, si tratta di situazioni spiacevoli irrisolte che, in alcuni casi, sono divenute parte della loro personalità cui è difficile staccarsene. C’è una specie di blocco che pare insuperabile. Venirne fuori è molto complicato se non si “cambia aria”.