Per molti, il successo nella vita dipende dalle considerazioni altrui e dalle proprie capacità.
Poiché il successo è la conseguenza di più fattori, fra cui la creatività, esso può arrivare a ogni età. Secondo uno studio, un imprenditore di 50 anni ha il doppio di chance di farcela rispetto a uno di 30 anni.
Le capacità quando non sono accompagnate da sapienza, modestia e umiltà, possono trasformarsi in difetti. Ad esempio uno che ama il suo lavoro potrebbe diventare un maniaco del lavoro.
Una persona prudente verrà difficilmente ingannata, ma troppa prudenza potrebbe non fargli prendere mai una decisione. Anche l’efficienza è una buona qualità, ma se portata agli estremi, al punto da trascurare il fattore umano, potrebbe creare un ambiente freddo e rigido in cui le persone sono infelici.
Ammirare qualcuno in congregazione per le sue doti spirituali, oltreché naturali, fa provare una sensazione meravigliosa. L’ammirazione è un sentimento di attrazione che si prova verso cose straordinariamente belle o di stima, rispetto, nonché simpatia per qualità uniche di una persona.
La sana ammirazione arricchisce, perché parlare di persone talentuose gratifica il proprio spirito. Geova è la fonte del talento, ricco di generosità, “di cose buone e di regali perfetti” (Giacomo 1:17). Quando gli anziani di congregazione si impegnano in qualità di evangelizzatori, pastori e maestri, ci forniscono buone ragioni per apprezzarli come “doni negli uomini”. (Efesini 4:8, 11)
Esistono anziani capaci e anziani incapaci. Tu cosa sei?
Un buon anziano sa dove vuole arrivare ed è in grado di guidare i fratelli verso gli stessi obiettivi spirituali esposti chiaramente nella Bibbia. Egli è autentico, umile, collaborativo, disponibile e creativo. Si pone e pone domande, perché lui vuole imparare.