Incapaci di avere un ruolo nella società e di emergere dai loro dubbi e incertezze, incolpano altri delle loro frustrazioni. È l’ambivalenza della natura umana, quella doppiezza nascosta da una maschera.
Vivono contemporaneamente il sacro e il profano, il bello e il brutto, il bene e il male, l’attraente e il terrificante, l’amico e il nemico, l’amore e l’odio.