Esistono anziani capaci e anziani incapaci. Tu cosa sei?
Un buon anziano sa dove vuole arrivare ed è in grado di guidare i fratelli verso gli stessi obiettivi spirituali esposti chiaramente nella Bibbia. Egli è autentico, umile, collaborativo, disponibile e creativo. Si pone e pone domande, perché lui vuole imparare.
“Poiché se queste cose esistono in voi e traboccano, faranno sì che non siate né inattivi né infruttuosi”.
A cosa si riferisce l’apostolo Pietro quando scrisse le parole riportate sopra? (2 Pt 1:8) Nel vs 10, Pietro incoraggia a “fare tutto il possibile per rendere sicura la chiamata ed elezione”. Per divenire partecipi della “natura divina”, Dio “ha dato gratuitamente tutte le cose che concernono la vita e la santa devozione”. E lo ha fatto “per mezzo dell’accurata conoscenza” riguardo a Gesù. Per questa ragione, i primi cristiani dovevano compiere ogni premuroso sforzo, per non diventare inattivi o infruttuosi, coltivando e facendo crescere qualità come: fede, virtù, conoscenza, padronanza di sé, perseveranza, santa devozione, affetto fraterno e amore.(2 Pt 1:1-11)